Con una recentissima pronuncia, il Tribunale di Roma, ricollegando il concetto di residenza alla possibilità di esercitare diritti fondamentali, conferma che tale aspetto integri un diritto soggettivo, come tale rientrante nella competenza del Giudice Ordinario.
Sulla scia della interpretazione costituzionalmente orientata del concetto di residenza, qui esaminata, il Tribunale di Roma afferma la possibilità di integrare eventuali interruzioni dell’iscrizione anagrafica sul territorio dello Stato tramite la prova dell’effettiva presenza nel Comune di dimora abituale tramite risultanze documentali. Con questa decisione, il Tribunale di Roma coglie inoltre l’occasione per rinforzare competenze e limiti nell’ambito delle richieste di concessione di cittadinanza per residenza tra Giudice Ordinario e Giudice Amministrativo.Il
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